Raffinate quinte prospettiche
Giochi di luci e di volumi in un palazzo settecentesco
L’appartamento occupa il piano nobile di un palazzo a corte originario del tardo settecento. La disposizione ante-operam presentava una scansione di piccole stanze affacciate sulla corte interna. Il progetto dell’architetto Guido Bellandi si è prefigurato l’obiettivo di rendere il costruito uno spazio domestico, in cui le nuove esigenze contemporanee fossero, da un lato, espressione della committenza e, dall’altro, non stravolgessero l’impostazione classica.
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