Alma alba

A Città della Pieve la candida anima di una dimora tardomedievale riverbera calore in un’essenziale eleganza

Ferma i tuoi passi nell’assolata piazza, o viandante. Il fluire gorgogliante della fontana reca a monito perenne i virgiliani versi che rammentano l’etico vivere: “Sic vos, non vobis”. Per voi, ma non vostra. L’acqua è di tutti, ma a nessuno appartiene. Un bene che sgorga vita, posta per il bene comune, offerta spontanea da bocche di leone che assolvono senza merito a un compito secolare: dissetare. Siamo a Città della Pieve, un cammeo umbro incastonato fra colline che paiono pennellate rinascimentali. Le case si avvicendano in un dedalo di strade e stradine che regalano qui e là scorci bucolici. In questo contesto ameno sorge la dimora di Patrizia Vercellino, stilista di interni torinese, che proprio da un anno ha inaugurato i rinnovati spazi della casa, frutto di un lavoro di recupero davvero sorprendente.

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